COPIONE

“Arcesilao” di Alberto Ticconi

Genere: Commedia
Parole chiave: Amore, Famiglia
n. Attori: 4
n. Attrici: 5

ARCESILAO (opera originale) – In un giardino romano (?), (200 o 100 a. C., Roma? Atene? assolutamente uguale data l’universalità dei fatti e dei problemi) qualcuno ha grossi problemi. Se ne sta raggomitolato e sembra ribollire di tante esplosioni interiori. E’ Arcesilao. Ha sposato per interesse Cleopatra e non vissuto una vita felice con lei. Incolpa di ciò Giove. Intanto giunge Pitagora in preda a domande senza soluzione. Grida il suo sconforto e Giove genera Dissertazione, la sua ultima figlia. Pitagora, disorientato la offende, ella scompare. Poi egli la cerca. Intanto Dissertazione si incontra con Cleopatra. Ades è costretto ad intervenire. Purtroppo l’incontro con Cleopatra crea seri più problemi anche a lui. Nel frattempo Arcesilao e Pitagora, hanno fatto amicizia. Ma per poco. Prima il nuovo intervento di Cleopatra e infine quello di Dissertazione rendono inconciliabile ogni intesa. Tutti i personaggi si ritrovano nell’Ade. Accolti dall’Annunciatore e portati al cospetto del Principe Ades. Qui Cleopatra scopre che la sua morte non era stata assolutamente né voluta e pensata. La belva emerge dal suo cuore. Tuttavia la vicenda infernale termina non un rito di purificazione che vede i versi mostruosi ispirati dalle muse di Ades quali strumenti perfetti per un’azione purgativa e catartica per l’anima della povera Cleopatra che, finalmente libera dai propri rancori (bullizzata per tutta l’infanzia dal cugino Lucrezio), trova la sua via di felice libertà.

DATI SCENEGGIATORE

Sceneggiatore: Alberto Ticconi
Informazioni: Nato in Minturno il 12.08.1953, Pittore. a 16 anni vende le sue prime opere, da allora circa 500. Dal 1970 cantante, musicista (basso elettrico) e compositore. Come regista, attore dal 1978 ad: oltre 90 opere messe in scena. Prima opera drammaturgica 1981, “Lo azzanni qualcuno dalla morale ambigua” ovvero “Aspettando La Cena”. Iscritto SIAE 1993, depositato oltre 60 opere. Attore: è considerato il miglior interprete in assoluto (filologicamente) del Ruzante. Come inventore ha già depositati diversi brevetti.